Oggi vi portiamo con noi nel cuore del Veneto, in provincia di Vicenza, dove da più di 170 anni opera un’azienda storica nel settore estrattivo e minerario, per la quale abbiamo studiato un sistema di aspirazione industriale ad hoc.
Le necessità dell’azienda
Leader nella produzione e commercializzazione di prodotti in pietra, marmo e granito per pavimenti, scale e rivestimenti, l’azienda vicentina ci ha contattati per ottimizzare al meglio il processo produttivo attraverso la progettazione di un impianto di aspirazione industriale che ovviasse alle loro difficoltà.
Lavorando nelle cave per estrarre materiali sassosi, era fondamentale per prima cosa mettere in sicurezza l’ambiente di lavoro. Infatti, durante il processo di taglio di questi materiali pregiati, si producono numerosi scarti, come ad esempio pietre, sabbie e polveri sottili, che possono essere nocive per la salute degli operatori. Trattandosi di un ambiente chiuso con quasi nessun ricircolo d’aria, è importante liberare l’area di lavoro da qualsiasi residuo di lavorazione, garantendo aria pulita e salubre.
Altra esigenza primaria nel settore estrattivo è sicuramente quella del trasporto del materiale di scarto per liberare l’area di lavoro. In particolare, l’azienda di Vicenza aveva necessità di trasportare materiale sabbioso bagnato prodotto durante le operazioni di taglio dei blocchi di pietra. Automatizzando questo processo, gli operatori possono lavorare più agevolmente, senza preoccuparsi di raccogliere e spostare il materiale di scarto manualmente.
Ultima ma non meno importante esigenza consisteva nel progettare un impianto di aspirazione industriale pratico e maneggevole. Infatti, lavorando in cave sotterranee caratterizzate da pavimentazione irregolare, era necessario studiare un sistema su misura che permettesse di ovviare a dislivelli notevoli del terreno e che potesse essere trasportato agevolmente con il procedere delle operazioni di taglio.
Un aspiratore per molte esigenze
Ascoltate attentamente le esigenze del cliente, i tecnici RIBO si sono messi all’opera per studiare un sistema che rispondesse alle necessità evidenziate dal cliente. Per poter progettare al meglio la soluzione più adatta per loro, i nostri ingegneri del reparto Ricerca & Sviluppo hanno richiesto un campione di materiale direttamente dalla cava per effettuare dei test specifici. Questi test sono di primaria importanza per stimare la corretta potenza dell’impianto di aspirazione industriale e per simulare le performance di carico/scarico di materiale, individuando così le corrette dimensioni della tramoggia e lo scarico più adatto alle necessità del cliente.
Una volta effettuate le rilevazioni, i nostri tecnici hanno progettato un sistema di aspirazione industriale personalizzato, costituito da un aspiratore collegato a una tramoggia con scarico continuo in big bag tramite sistema di valvola rotativa. In altre parole, il materiale aspirato viene raccolto dalla tramoggia, la quale rilascia il materiale in maniera continua nel contenitore di raccolta. Questo sistema evita che si verifichino intasamenti ed eventuali fermi macchina per il rilascio di materiale.
Dovendo trasportare materiali pesanti, gli esperti RIBO hanno poi rinforzato la struttura dell’aspiratore, installando dei golfari per permettere agli operatori di sollevare l’intero impianto tramite gru e posizionarlo nel punto esatto in cui è richiesta l’aspirazione di materiale.
Per ovviare al problema del trasporto dell’impianto, i nostri tecnici hanno fornito l’aspiratore di ruote robuste e stabili, dotate di freno, per poterlo spostare in maniera agevole su terreni irregolari e con dislivelli. Inoltre, hanno studiato una speciale struttura che permette la regolazione e la modulazione delle gambe dell’aspiratore sui pavimenti non livellati.
“Non potevamo chiedere di meglio” afferma il Responsabile dell’estrazione. “Grazie all’impianto RIBO, siamo riusciti a ottimizzare i processi estrattivi, rendendo più fluido il flusso di lavoro e minimizzando i tempi morti. Inoltre, grazie al nostro nuovo sistema di aspirazione industriale, siamo certi di lavorare in ambienti più salubri e puliti, dove non ci sono rischi ambientali per la nostra salute”.